Nel periodo compreso tra la fine dell‘800 e i primi decenni del ‘900 il traffico viaggiatori andò progressivamente aumentando. Le vetture man mano fatte costruire o incorporate con l’acquisizione da parte delle FNM delle linee prima gestite da altre società, mantennero sostanzialmente le caratteristiche delle origini. Anche nelle successive forniture a cura di aziende italiane e straniere come la Maschinenfabrik, la Diatto, OM, Reggiane, Carminati e Toselli, Grondona e Comi, Costamasnaga, ecc., pur aumentando sensibilmente il numero di posti o la larghezza dei moduli, rimasero sempre del tipo a due assi con terrazzini di accesso aperti posti alle estremità. Le ultime vetture di terza classe costruite con queste caratteristiche furono consegnate nel 1927 quando già era in corso la fornitura delle prime vetture a carrelli di prima classe.
Le vetture a carrelli di prima classe tipo Az, consegnate a partire dal 1923, furono le prime dotate di carrelli e ritirata a bordo a circolare sulla rete FNM. Con esse migliorò il comfort del servizio di prima classe prima svolto con vetture a due assi. Anche per il servizio di terza classe nel 1931 vennero consegnate 6 nuove carrozze a carrelli con cassa di nuova concezione interamente in metallo a differenza delle precedenti tutte in cassa legno. Anche alcune vetture di prima classe furono riconvertite in vetture di terza classe, andando sempre aumentando il traffico operaio e impiegatizio.
Per quanto riguarda le locomotive, alle prime 6 Couillet si aggiunsero, già nei primi mesi del 1879, altre macchine più potenti. Altre locomotive, sempre di piccole dimensioni e potenze modeste, entrarono nel parco trazione delle FNM con l’acquisizione di linee esercitate da altre società e rilevate man mano dalle FNM insieme a tutti i rotabili in servizio sulle medesime. E’ il caso ad esempio delle locomotive gruppo 71-77 poi rinumerate 270-01-07. Le prime due della serie infatti vennero ereditate con l’acquisizione della linea Novara- Saronno-Seregno prima gestita dalla omonima società. Le prestazioni erano così interessanti che ne vennero fatte costruire altre 5 uguali. Una di queste, la 270-04, è tutt’ora esistente.
Nel 1894 per migliorare il servizio dei treni diretti vennero commissionate le locomotive del gruppo 251-262, le prime ad essere in grado di raggiungere gli 80 km/h.
Nei primi anni del ‘900 anche il traffico merci era ormai incrementato al punto di richiedere, oltre a nuovi vagoni, anche locomotive più adatte. Come il gruppo 401-411, poi gruppo 240. Di queste esiste ancora un esemplare funzionante, la 240-05.
Negli anni successivi vi fu un ulteriore potenziamento del parco trazione a vapore con la fornitura delle locomotive gruppo 220 per treni merci e 280 per treni viaggiatori. Queste ultime furono il gruppo più numeroso e famoso delle FNM con i loro 975 CV e velocità massima di 80 Km/h.
Nel 1931 infine iniziarono a circolare le ultime e più potenti locotender delle FNM, le 4 locomotive per treni diretti gruppo 290. Macchine bellissime da 1100 CV e 90 Km/h di velocità massima che tuttavia ebbero vita relativamente breve essendo ormai in corso le prime elettrificazioni.
In questa sezione sono presentati alcuni di questi rotabili a titolo esemplificativo del periodo a cavallo dei due secoli.