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Museo virtuale

Milano Cadorna

II polo di attrazione delle Ferrovie Nord Milano è sempre stato costituito, ovviamente, dalla stazione di Piazzale Cadorna, in origine piazza Castello. Il primo fabbricato viaggiatori era in realtà un modesto edificio limitato al solo piano terreno, con ossatura in legno e riempito in laterizio, con porte e finestre incorniciate da un bordo di mattoni. Di fronte al fabbricato viaggiatori venne creata una vera e propria barriera daziaria, costituita da due garitte in muratura. Già nel 1885, con l’aumentato traffico viaggiatori il primitivo e modesto fabbricato lasciava il posto ad un ben più dignitoso edificio posto nella stessa posizione di quello originario, ma occupante una superficie frontale decisamente superiore, prossima a quella del fabbricato oggi esistente.

Nel 1920 l'edificio venne alzato di un ulteriore piano e non subì ulteriori modifiche sino all’inizio degli anni ‘40:  tra il i '41 e il '42 si procedette ad una completa ristrutturazione dei servizi di stazione, con la ricostruzione di eleganti biglietterie in marmo verde e ottone. Purtroppo tanto impegno doveva risultare vano: un anno dopo, nel 1943, nel più tragico agosto che la recente storia di Milano ricordi, l’edificio ardeva come gran parte della città. Di esso non potevano essere salvati che il piano terra ed il primo piano, ricoperti poi alla meno peggio con lastre ondulate di eternit. Per 10 anni il palazzo di Milano delle FNM non fu altro che le annerite vestigia del suo stesso passato: nel 1953 sempre sulla stessa area iniziò la costruzione del moderno palazzo a 10 piani. 

L’edificio, insieme alla piazza antistante, agli inizi del nuovo millennio, ha subito un’imponente riqualificazione urbanistica grazie all’intervento dell’architetto Gae Aulenti, con l’aggiunta di pensiline che accompagnano dalla piazza fino all’interno della stazione. 

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