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Museo virtuale

Quadruplicamento

La Bovisa Saronno ha rappresentato sin dall’inizio la spina dorsale di tutto il traffico delle Ferrovienord: al tempo del completamento della rete con l’incorporazione delle altre linee su di essa era venuto a convergere tutto il traffico diretto a Milano.

Il raddoppio della linea non poteva essere procrastinato, anche se l’opera avrebbe obbligato ad un intervento anche radicale sotto il profilo urbanistico per molte delle città interessate. Abbattimento di manufatti,  ricostruzione di stazioni, deviazioni di strade furono solo alcuni degli interventi che consentirono all’infrastruttura di essere traghettata compiutamente verso il nuovo secolo e soprattutto verso orizzonti aziendali all’epoca del tutto sconosciuti.

L’avvio delle attività con le prime opere di scavo e sbancamento si è avuto nel luglio del 1985 e due anni dopo, con la sede definitivamente allargata, iniziò la posa dei primi portali. Finalmente alle ore 04.00 del 5 Agosto 1991 la nuova stazione di Bovisa cominciava a operare su 6 binari e fu completamente attivata nel 1993. Dovettero trascorrere 14 anni per sciogliere il definitivo nodo nel tratto tra Cadorna-Bovisa, quello più complesso e difficile. Il 2003 vide la chiusura della celebre stazione Bullona e l’apertura della nuova stazione sotterranea di Domodossola e i lavori si conclusero definitivamente nel 2007. 
 

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