Utilizziamo cookies per poterti offrire la migliore esperienza di navigazione possibile. Non utilizziamo cookies di profilazione; raccogliamo informazioni di tipo statistico in forma aggregata per migliorare il funzionamento del sito. Continuando a navigare sul sito, o cliccando sul tasto OK, acconsenti all’uso dei predetti cookies. Per conoscere di più, consulta la nostra
informativa completa. Accetto Rifiuto

Museo virtuale

Portichetto Sottostazione

Quando le Ferrovie Nord presentarono nel 1932 la domanda di elettrificazione della linea Saronno-Como Lago, non intendevano dotarsi di una nuova sottostazione. Pensavano infatti di alimentare la nuova elettrificazione installando le apparecchiature necessarie in una sottostazione della Società Elettrica Subalpina. In una variante di progetto presentata nel dicembre 1934, la soluzione definitiva prevedeva di alimentare la linea mediante una seconda sottostazione di trasformazione e conversione, da sistemarsi nelle adiacenze della stazione di Portichetto-Luisago.


Tale sottostazione sarebbe stata alimentata da una terna trifase alla tensione di 15000 volt proveniente dalla centrale di distribuzione di Grandate-Breccia della Società Elettrica Subalpina. Nella sottostazione di Portichetto, la cui costruzione venne completata nel 1936, vennero così installati due gruppi trasformatori-mutatori a vapori di mercurio, di costruzione TIBB, minuti di griglia di controllo e ancora di pompa per il vuoto, raffreddati ad acqua, ciascuno della potenza quantitativa di 2000 kW. Il 1° marzo 1937 venne quindi inaugurata l’elettrificazione sulla linea Saronno-Como Lago e insieme la sottostazione di Portichetto, alla presenza di un nutrito pubblico.