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Museo virtuale

Novate Sottostazione

Per la prima elettrificazione delle Ferrovie Nord, per le linee Milano-Saronno e Bovisa-Meda, venne allestita un’unica sottostazione elettrica di trasformazione e conversione, realizzata a Novate Milanese, a circa 7 chilometri dalla stazione di Milano Cadorna, all’interno dell’area occupata dal deposito locomotive. Al fine di ridurre il lungo percorso a “V” necessario per portare la fonte di alimentazione sulla linea di Seveso-Meda tra la sottostazione di Novate e Cusano Milanino venne posato un elettrodotto, della lunghezza di circa 4 chilometri, che alimentava la linea in un punto più baricentrico rispetto al suo intero tracciato.
La scelta di affidare al Tecnomasio Italiano Brown Boveri (TIBB) l’intero programma di attrezzaggio della sottostazione e di impianto della linea di contatto fu dettata da ragioni strettamente tecniche, in quanto l’azienda fu la sola a proporre senza esitazione l’impiego dei mutatori a vapori di mercurio per la conversione dell’energia da alternata in continua.
La sottostazione venne progettata per il montaggio di quattro gruppi di trasformatore-raddrizzatore ma ne furono installati solo tre, per una potenza continuativa di 6000 kW. I mutatori di prima dotazione hanno prestato un affidabile servizio per 32 anni ed erano ancora in buone condizioni nel 1960 quando vennero sostituiti da altri di costruzione più moderna ma di pari potenza. Nel 1976 furono ulteriormente sostituiti dai più moderni raddrizzatori al silicio. La sottostazione fu quindi completata e messa in funzione nei primi mesi del 1929. Conserva ancora oggi lo stesso fascino che aveva allora: entrando nei suoi locali, decorati in stile liberty con eleganti elementi in ferro battuto, il tempo sembra essersi fermato. 

Come si presenta oggi l'esterno della sottostazione elettrica