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Quadruplicamento Bovisa
La stazione di Bovisa rappresenta certamente il cuore pulsante del progetto del quadruplicamento e dei processi che lo hanno reso concreto nel corso del tempo. Il ripensamento prima e il rifacimento poi di questo importante impianto della linea sono stati sia il punto di arrivo che quello di partenza per questa fase di ammodernamento ferroviario che, senza diversa interpretazione alcuna, è stato sicuramente il più consistente dai tempi del passaggio dal vapore alla trazione elettrica
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Galleria
Una vista area dell'area di Bovisa: ben visibile, ancora in costruzione, la nuova stazione "a ponte": in primo piano è visibile il prefabbricato provvisorio che sostituì per qualche mese la vecchia stazione, ormai demolita, in attesa dell'apertura di quella nuova. Siamo nel luglio 1990 Il nuovo parco binari di Bovisa, nell'aprile del 1991 Ultimi lavori, nell'aprile del 1991, per la realizzazione della nuova stazione di Bovisa Nel giugno del 1991 i lavori del quadruplicamento sono quasi ultimati: mancano solo due mesi all'apertura della nuova Bovisa Nel giugno 1989 si realiazza il sedime in corrispondenza dei due fornici, sino a quel momento inutilizzati, che sottopassano la linea di cintura FS per Domodossola e Torino. L'ingresso della nuova stazione di Bovisa, a due mesi dalla sua inaugurazione nell'ottobre 1991. Sullo sfondo alcuni vecchi stabilimenti in corso di demolizione.