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Museo virtuale

Novate Officine

Spiegare oggi il cambiamento in atto necessiterebbe di tempo e conoscenza. Le officine erano e restano anche se oggi in maniera più distaccata, il vero sito produttivo di una impresa ferroviaria. 
La manutenzione di un treno è argomento pressochè sconosciuto, ma se debitamente approfondito, meriterebbe delle pubblicazioni a sé stanti a causa della sua complessità e delle rigide regole che lo governanano.
Nelle officine si “produce” l’efficienza della ferrovia, una strada non facile da percorrere in tutte le sue diramazioni che in queste immagini ne suggeriscono un assaggio. 

Il tornio a fossa installato nel 1968 nel vecchio deposito di Novate

Novate risale alla fine degli anni '20 e fu il risultato della elettrificazione della ferrovia, un luogo di campagna che progressivamente sostituì Saronno e Milano come centro nevralgico del mondo di FNM, ma che da sempre rappresenta il vero luogo di formazione nonché il primo grado del “cursus honorum” del vero Ingegnere ferroviario.

Panoramica del deposito nei primi anni Cinquanta. Si notano un'automotrice Md520, un "Bombolo" (Md 510), una rimorchiata inox, un carro a due assi, un locomotore E600 e in primo piano un carro "Camolino" del CRA