Il 17 dicembre 1913 veniva inaugurata la linea ferroviaria Orbetello Scalo-Porto S. Stefano. Il servizio, gestito dalla Società Nazionale Ferrovie e Tramvie di Roma, era affidato ad un trenino a vapore che, partendo da una stazioncina pre-fabbricata eretta a poche centinaia di metri dalla Stazione FS di Orbetello Scalo, procedeva lungo la laguna di Ponente, attraversava Orbetello Città, percorreva la diga artificiale e, costeggiando di nuovo la laguna e il mare dell’Argentario, s’infilava in una serie di gallerie – i cosiddetti fori – fino ad arrivare all’entrata di Porto S. Stefano.
Il Baccarini o la Caffettiera – così veniva affettuosamente chiamato il trenino – portò avanti le sue corse per circa trent’anni, caratterizzando la vita giornaliera degli abitanti dei due centri più importanti dell’odierna Costa d’Argento, che uniti avevano lottato per la sua costruzione. Il trenino dovette interrompere la sua attività nel marzo del 1944 a causa dei bombardamenti degli aerei alleati che portarono morte e distruzione in tutta la zona, in particolar modo a Porto S. Stefano dove era la sede centrale della Direzione del tronco ferroviario.
I successivi tentativi di ripristinare la linea distrutta non ebbero successo e pian piano, con il passare degli anni, il suo ricordo si è fatto sempre più sbiadito. La ferrovia era gestita dalla SNFT, società che fu incorporata dal gruppo FNM con tutto il proprio patrimonio immobiliare nell’anno 1993.