Rovato Soncino
Il racconto della Cremona Rovato ruota tutto inesorabilmente alle spalle di un ricco borgo agricolo dei primi del secolo scorso, se non onusto di storia, comunque capace di generare attenzione da parte del capoluogo provinciale.
Tale era Soncino, il motivo principe almeno formalmente perché si desse inizio alla costruzione di una linea ferroviaria che collegasse il ricco borgo alla imprenditorialità cittadina.
L’ultimo tratto di linea ultimato, inaugurato nel 1932, ha costituito dunque il coronamento di un percorso iniziato non meno di trent’anni prima e determinato a collegare, per un verso, una parte della provincia agricola al capoluogo e per l’altro la alta padana agli alpeggi di montagna, orizzonte non meno importante per le economie dell’epoca.