Milano 1966, l’ordine di servizio n° 6-1966 sanciva la chiusura dell’esercizio della Grandate-Malnate delle Ferrovienord Milano sacrificata alla politica dei rami secchi tanto in voga in quel determinato periodo storico.
Contrariamente alla Valmorea, altra linea che non compare più negli orari ufficiali, la cosiddetta Traversata – come era affettuosamente chiamata dai ferrovieri per via del suo tracciato orizzontale rispetto a tutte le altre linee sociali – venne sbrigativamente smantellata e cadde nell’oblio più profondo. Troppo presto dimenticata e mai adeguatamente rimpianta anche dagli stessi cittadini che solo oggi con le strade al collasso ne comprendono appieno la rilevanza causata dalla miope e frettolosa chiusura.
La storia di questa ferrovia inizia nel 1881 quando la provincia di Como, che assorbiva anche l’attuale di Varese, presentò il progetto dell'Ing. Campiglio, già noto per la realizzazione delle altre linee di Ferrovie Nord. Il tratto qui ricordato fu inaugurato nel 1885 a completamento del progetto più ampio che conduceva a Laveno sia da Saronno che da Como.
Il tracciato tormentato e una maggiore frequentazione delle direttrici verso Milano dai capoluoghi di provincia hanno relegato questo frammento di ferrovia ad un traffico decisamente limitato, che tuttavia oggi, alla luce di un percorso stradale affollato più che mai, testimonia una volta di più come più spesso di quanto ci appaia, sia indispensabile intravedere il futuro ad una distanza maggiore di quella dell’occhio umano e di ripulire le lenti dei binocoli per andare oltre le presunte immediate comodità.