Il mondo della ferrovia si è sempre contraddistinto perché ha rappresentato un piccolo microcosmo frequentato da “esistenze” differenti tra loro ma unite nell’intero sistema. Ogni piccolo particolare di qualsiasi rappresentazione ferroviaria porta con sé la propria storia da raccontare e della quale ne è testimone indelebile e ineliminabile. Questa caratteristica appartiene ovviamente ad ogni singolo oggetto, ora spesso superato dalla tecnologia inarrestabile, ma anche e soprattutto alle testimonianze affidate alle immagini di fabbricati ora scomparsi che tuttavia ebbero e svolsero ruoli insostituibili in ambito ferroviario. Molte vecchie stazioni furono sacrificate all’avvento delle nuove tecnologie, ma tale memoria può essere anche di differente ispirazione… una assuntoria, un fabbricato daziario.. una stazione turistica. Destinazioni a volte oggi inimmaginabili e tuttavia, seppur con contenuti differenti, unite da un unico grande denominatore comune, la loro presunta e apparente “sostituibilità” che ne ha realizzato oggetti esistenti solo nelle memoria e la cui esistenza è ancorata esclusivamente alla testimonianza che i nostalgici e gli storici possono lasciare di loro.