Basso Olona
La suddivisione del corso dell’Olona ha caratterizzato la composizione delle immagini a testimonianza di questa linea ferroviaria che ha sicuramente promesso più di quello che le hanno fatto mantenere. Il Basso Olona è la zona più geograficamente vicina alla stazione di testa, Castellanza, e al suo più vivace afflato di vita.
Le fabbriche di Prospiano e Solbiate e il collegio di Gorla, raccontano di una attività imprenditoriale di clima cittadino, molto di più di quello che semplici parole potrebbero fare.

Galleria

La stazione di Marnate - Olgiate Olona, poco dopo la sua inaugurazione, avvenuta il 18 luglio 1904 insieme alla tratta Castellanza - Cairate 
La stazione di Marnate - Olgiate Olona, qualche anno dopo: cominciano a vedersi i segni del tempo 
DE.500.1 in transito alla stazione di Marnate 
Marnate nel 1984: a circa sette anni dalla chiusura dell'esercizio, è evidente lo stato di semi abbandono in cui versano la struttura e i suoi dintorni 
La stazione di Marnate - Olgiate Olona, dall'aspetto dismesso, negli ultimi anni di utilizzo della ferrovia 
La stazione di Prospiano, in una foto scattata negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Durante quegli anni la stazione divenne teatro di alcuni episodi bellici. Proprio di fronte, nell'edificio che era stato sede del Cotonificio Bustese, l'8 settembre 1943 si era insediato il comando tedesco e poco più avanti, nel 1944, i tedeschi vi costruirono un bunker che doveva fungere da deposito temporaneo di fango aurifero essiccato proveniente dalle miniere di Macugnaga, per essere trasformato in lingotti da inviare quindi in Germania via Svizzera, proprio tramite la ferrovia di Valmorea. 
Gorla Minore: la stazione ai piedi del Collegio Rotondi 
La stazione di Gorla Maggiore nei primi anni di attività 
Il cotonificio Ponti di Solbiate Olona e la stazione in una cartolina della metà degli anni Cinquanta 
Un primo piano della stazione di Solbiate Olona 
Passeggeri in attesa del treno alla stazione di Gorla Maggiore 
La stazione di Gorla Maggiore in una foto scattata il 21 giugno 1971 
La stazione di Gorla Maggiore, già in stato di abbandono 
Il rudere della stazione di Gorla Maggiore nella primavera del 1976; verrà demolita pochi anni dopo 
La piccola stazione di Prospiano come appare oggi, attualmente in uso ad una associazione locale