La S.N.F.T. nel provvedere all’esercizio della nuova ferrovia Iseo-Edolo ha dovuto considerare l’eventualità di dover effettuare, giornalmente un numero di corse superiore al minimo stabilito dal capitolato di concessione, in causa della concorrenza dei mezzi di trasporto preesistenti alla ferrovia sul lago lungo l’Oglio fino a Cividate, ed ha divisato di provvedere a tale eventualità coll’eseguire alcune delle corse giornaliere mediante vetture automotrici, da sole oppure rimorchianti una o due altre vetture, anziché eseguirle tutte a trazione di locomotiva. Essa avrebbe scelto all’uopo il tipo di automotrice a vapore esposto lo scorso anno a Milano dalle Officine di Saronno, tipo che ha già la sanzione dell’esperienza nelle ferrovie del Würthemberg, ed ha per apprezzabile distintivo dalle automotrici a vapore che son state provate con esito sfavorevole in Italia, quello di avere la caldaia tubolare, di tipo non dissimile da quella delle locomotive, la quale non offre alcuna speciale difficoltà di manutenzione né di riparazione.