Utilizziamo cookies per poterti offrire la migliore esperienza di navigazione possibile. Non utilizziamo cookies di profilazione; raccogliamo informazioni di tipo statistico in forma aggregata per migliorare il funzionamento del sito. Continuando a navigare sul sito, o cliccando sul tasto OK, acconsenti all’uso dei predetti cookies. Per conoscere di più, consulta la nostra
informativa completa. Accetto Rifiuto

Museo virtuale

Carrozze Passeggeri e Carri Merci

In occasione dell’apertura di ogni singola tratta di quella che nel complesso sarebbe diventata la rete S.N.F.T., la Società stessa provvedeva ad ordinare il materiale rotabile con cui esercitare il servizio sulla singola tratta, sia sotto forma di mezzi di trazione (locomotive) sia sotto forma di mezzi rimorchiati (carrozze passeggeri e carri merci).

Per dare un ordine di grandezza del materiale esistente, possiamo analizzare i dati statistici confrontando il 1913 con il 1947: la prima data rappresenta ancora un punto di pieno sviluppo della rete sociale mentre la seconda rappresenta il punto di temporanea ripartenza al termine del conflitto. Nel 1913 erano esistenti 48 tra carrozze e bagagliai, di cui 9 carrozze di prima classe, 12 miste prima-terza classe, 17 di terza classe, 2 miste prima classe-bagagliaio e 8 bagagliai. Nel 1947 erano esistenti 57, di cui 6 di prima classe, 3 miste prima-terza classe, 29 di terza classe, 10 miste prima classe-bagagliaio e 9 bagagliai.

Nel corso della prima guerra mondiale, precisamente alla fine del 1915, per far fronte all’elevato numero di feriti proveniente dal fronte alpino, venne trasformata una carrozza di prima classe con l’eliminazione di buona parte dei divanetti e l’allestimento di dodici barelle in tre ordini sovrapposti. A livello di carri per trasporto di merci, nel 1913 risultavano 140 carri coperti e 70 carri scoperti di tutti i tipi, oltre ad un carro gru. Nel 1947 risultavano invece 155 carri coperti, 89 carri scoperti oltre al carro gru. Naturalmente si tratta dei soli carri immatricolati nel parco societario, ai quali vanno aggiunti i numerosi carri di altre amministrazioni che percorrevano la rete S.N.F.T.