Le vetture di terza classe introdotte fin dagli inizi sulla rete FNM hanno costituito il gruppo più numeroso di carrozze. La loro struttura, fino all’avvento delle prime a carrelli tra fine anni ’20 e primi anni ’30, era sempre quella di veicoli a due assi con cassa in legno montata su un telaio di metallo. Accesso assicurato per mezzo di piattaforme a terrazzino aperto poste alle estremità; protette dalle classiche ringhierine e cancelletti nonché munite di passerelle e protezioni per il passaggio da una vettura all’altra. La loro costruzione è avvenuta ininterrottamente per quasi 60 anni. L’ultimo lotto costruito tra il 1924 ed il 1927, oggetto di questa descrizione, era quello più “confortevole” avendo l’imperiale a baule invece che piatto, finestrini doppi e una portata di circa 60 persone per vettura. Dotate in alcuni casi di riscaldamento a vapore. Soprattutto le vetture di questo ultimo gruppo furono oggetto dopo la seconda guerra mondiale di un ammodernamento che le fece sopravvivere in un centinaio di esemplari; gli ultimi cessarono di circolare verso la prima metà degli anni '80.
Carrozze C
- Progettazione: 1924
- Costruzione: 1924-1927
- Esercizio: 1924-1983
- Massa in servizio: t.11,8
- Ruote Ø: 1.060 mm
- Costruttore: Reggiane-OEFT
- Lunghezza fuori tutto: 11,775 mm
- Passo rigido: 6.000 mm
- Velocita massima: 70 Km/h
- Illuminazione: elettrica
- Altezza imperiale: 3.700 mm
- Posti a sedere: 60 posti
- Freno: Continuo
- Portata: t. 3
- Livrea: verde
- Design date: 1924
- Build date: 1924-1927
- Service date: 1924-1983
- Service mass: 11.8 tons
- Wheel Ø: 1,060 mm
- Builder: Reggiane-OEFT
- Overall length: 11.775 mm
- Rigid wheelbase: 6,000 mm
- Maximum speed: 70 Km/h
- Lighting: electric
- Roof height: 3,700 mm
- Passenger capacity: 60 seats
- Braking system: Continous
- Load capacity: 3 tons
- Livery: green
Analogamente alle vetture di terza classe precedenti, la cassa è divisa in due ambienti: fumatori e non fumatori. L’accesso era consentito dai terrazzini sempre a mezzo di porte scorrevoli. All’interno erano presenti panche in liste di legno disposte in file da 2 e 3 posti separate da un corridoio centrale. Sopra alle panche erano collocati dei portabagagli sempre in liste di legno. Durante la ricostruzione avvenuta nel dopoguerra queste vetture ed alcune di altri gruppi, furono ammodernate dotandole di nuovi finestrini molto più grandi degli originari, con telaio in alluminio. Nuovi portabagagli in alluminio a correre posizionati sopra ai finestrini. Venne migliorata l’illuminazione elettrica e furono dotate progressivamente di riscaldamento autonomo con il montaggio di una caldaietta a gasolio Webasto. Soprattutto furono eliminate le piattaforme a terrazzino sostituite da piattaforme chiuse dotate di porte a battente; fatto che, oltre a migliorare notevolmente il comfort in inverno, permetteva ai viaggiatori di occupare i terrazzini anche in condizioni meteo avverse.