Le vetture avevano una cassa liscia e lineare suddivisa in tre scompartimenti su progetto degli architetti Koenig e Segoni. Quello centrale più ampio a sei moduli e due estremi a tre moduli. Separati tra loro dai due vestiboli di accesso. Questi permettevano l’accesso e la discesa attraverso due porte scorrevoli a comando pneumatico azionabile, una volta sbloccate, dai viaggiatori mediante un pulsante. L’accesso era consentito da tre gradini. I posti a sedere variavano dal tipo di allestimento: 92 per le semplici rimorchiate attrezzate e 88 per le vetture pilota, suddivisi nei tre scompartimenti. Sedili a divanetto imbottiti da 2 posti su due file e corridoio centrale. Le sedute e gli schienali erano rivestite in sky. L’illuminazione era al neon con plafoniere a correre sul soffitto. Pure a correre sopra ai finestrini di tipo Klein, erano anche i portabagagli. Da una piattaforma si aveva accesso alla ritirata. Si trattava di vetture molto confortevoli ed apprezzate per lo spazio disponibile, la luminosità degli ambienti e il comfort di marcia.