Utilizziamo cookies per poterti offrire la migliore esperienza di navigazione possibile. Non utilizziamo cookies di profilazione; raccogliamo informazioni di tipo statistico in forma aggregata per migliorare il funzionamento del sito. Continuando a navigare sul sito, o cliccando sul tasto OK, acconsenti all’uso dei predetti cookies. Per conoscere di più, consulta la nostra
informativa completa. Accetto Rifiuto

Museo virtuale

E-700

Per la prima elettrificazione delle linee Milano – Saronno e Bovisa – Meda. Le Ferrovie Nord commissionarono, oltre a 6 locomotive E 600, anche un certo numero di complessi Elettromotrice + Rimorchio pilota. In sostanza dei treni bidirezionali a composizione semi fissa accoppiabili in più unità grazie al sistema del comando multiplo. Con tale sistema i treni potevano essere facilmente allungati nelle ore di punta unendone due o tre insieme.
Col vantaggio di essere sempre guidati da un solo macchinista che comandava dalla cabina di testa tutte le motrici in composizione. Vennero così costruite tra il 1928 e il 1932 da OM e TIBB di Milano 14 elettromotrici del longevo gruppo E 700 e un certo numero di rimorchi con cabine di guida E 800. Telaio e cassa formavano una struttura tubolare rivettata montata su carrelli del tipo Commonwealth, dotati di motori di trazione.
Sull’imperiale e nel sotto cassa trovavano sede i pantografi i reostati, i contattori, i compressori e i serbatoi dell’aria del freno. Sulle testate vi erano le cabine di guida con i comandi elettrici e pneumatici.

  • Progettazione: 1927
  • Costruzione: 1928-32
  • Esercizio: 1928-2010
  • Massa in servizio: t.62
  • Rodiggio: Bo’ Bo’
  • Ruote motrici Ø: 1.000 mm
  • Costruttore: OM-TIBB Milano
  • Lunghezza fuori tutto: 20.600 mm
  • Larghezza: 2.900 mm
  • Rapporto di trasmissione: 24/67
  • Potenza oraria Motori: 736 CV
  • Passo carrelli: 2.700 mm
  • Interperno carrelli: 13.900 mm
  • Passo carrelli: 2.700 mm
  • Altezza imperiale: 3.800 mm
  • Posti a sedere: 87-90
  • Velocita massima: 80 Km/h
  • Alimentazione: 3 kV CC
    • Progettazione: 1927
    • Costruzione: 1928-32
    • Esercizio: 1928-2010
    • Massa in servizio: t.62
    • Rodiggio: Bo’ Bo’
    • Ruote motrici Ø: 1.000 mm
    • Costruttore: OM-TIBB Milano
    • Lunghezza fuori tutto: 20.600 mm
    • Larghezza: 2.900 mm
    • Rapporto di trasmissione: 24/67
    • Potenza oraria Motori: 736 CV
    • Passo carrelli: 2.700 mm
    • Interperno carrelli: 13.900 mm
    • Passo carrelli: 2.700 mm
    • Altezza imperiale: 3.800 mm
    • Posti a sedere: 87-90
    • Velocita massima: 80 Km/h
    • Alimentazione: 3 kV CC
    • Design date: 1927
    • Build date: 1928-32
    • Service date: 1928-2010
    • Service mass: 62 tons
    • Wheel arrangement: Bo-Bo
    • Diameter of the driving wheels: 1,000 mm
    • Builder: OM-TIBB Milan
    • Overall length: 20,600 mm
    • Width: 2,900 mm
    • Gear ratio: 24/67
    • 1-hour power Motors: 736 hp
    • Bogie wheelbase: 2,700 mm
    • Distance between bogie centres: 13,900 mm
    • Passo carrelli: 2.700 mm
    • Roof height: 3,800 mm
    • Passenger capacity: 87-90
    • Maximum speed: 80 Km/h
    • Voltage: 3 kV CC

    Le elettromotrici sono delle vetture viaggiatori dotate di apparecchiature e motori di trazione pertanto oltre a ospitare fino a 90 viaggiatori seduti, sono in grado di muovere il treno in entrambe le direzioni. Le 700 e le 800 erano divise in tre scompartimenti viaggiatori di terza e prima classe, separati da due vestiboli di salita e discesa accessibili mediante porte scorrevoli. Alle estremità trovavano posto le piccole cabine di guida e accanto a queste un vestibolo di servizio per il personale di scorta nonché la porta di intercomunicazione con il veicolo eventualmente adiacente.
    Gli arredi riproducevano la tipologia dell’epoca con panche in listelli di legno lucidati per la seduta e gli schienali, divanetti imbottiti di velluto per la prima classe. Su alcune unità venne anche predisposta la ritirata. Mentre su altre unità, accanto alla cabina di guida meno utilizzata, venne creato un armadio per l’interruttore dell’alta tensione extrarapido. Le rimorchiate E 800 furono trasformate in altrettante elettromotrici 700, 730, 740, tra il 1938 ed il 1951 e sostituite da rimorchiate più leggere.