I carri gru trovavano impiego in diverse situazioni. Servivano per supportare i lavori di costruzione o manutenzione dell’armamento ferroviario. Erano necessari per caricare o scaricare materiali pesanti dai carri merci nelle stazioni non dotate di gru fisse. Potevano essere utilizzati anche per soccorrere rotabili sviati. Il loro azionamento era totalmente manuale. Mediante manovelle e ingranaggi di demoltiplica, poteva essere manovrata la rotazione della gru, l’altezza del braccio e il movimento del gancio. Questo era appeso a paranchi e catene che, coadiuvate da carrucole di riduzione, permetteva agli uomini addetti alla manovra di sollevare diverse tonnellate. Le Gru X 0092 e X 0093, ora preservate al MILS di Saronno, furono costruite rispettivamente nel 1888 dalla Maschinenfabrik di Esslingen e nel 1908 dalla Larini Nathan di Milano. I rotabili sono privi di freno a mano. Sono provvisti di tenaglie per stabilizzare il telaio delle gru ancorandolo al fungo della rotaia durante il sollevamento dei carichi. La capacità di carico era di 4-8 tonnellate.
Carri Gru
- Progettazione: 1908 (dati X 0093)
- Costruzione: 1908
- Massa a vuoto: t.22
- Portata: t.4 (8 con tenaglie)
- Massa massima: t.30
- Costruttore: Larini Nathan
- Lunghezza fuori tutto: 5.100 mm
- Passo rigido: 2.300 mm
- Velocita massima: 50 Km/h
- Ruote a disco pieno Ø: 1.060 mm
- Altezza massima braccio: 6.560 mm
- Sporgenza a volata abbassata: 4.033 mm
- Freno: no
- Conduttura freno: no
- Livrea: grigio
- Design date: 1908 (for X 0093)
- Build date: 1908
- Tare weight: 22 tons
- Load capacity: 4 tons (8 with clamps)
- Maximum mass: 30 tons
- Builder: Larini Nathan
- Overall length: 5,100 mm
- Rigid wheelbase: 2,300 mm
- Maximum speed: 50 Km/h
- Diameter of solid disc wheels: 1,060 mm
- Maximum boom height: 6,560 mm
- Overhang with lowered jib: 4,033 mm
- Braking system: no
- Brake pipe: no
- Livery: grey
Questi carri non erano dotati di tubazione dell’aria del freno continuo. Il loro uso nel dopoguerra probabilmente è cessato dopo il completamento dei lavori di riparazione dei danni del conflitto. Dopo di che passarono gran parte degli anni ’60-’90, fermi in deposito a Novate e poi accantonati in scali secondari. Furono però restaurati e ridipinti nel 1979 per essere esposti, insieme ad altri carri merci, nella stazione Cadorna in occasione del centenario delle FNM che fu celebrato nella primavera di quell’anno. Dopo tale parentesi i carri vennero di nuovo accantonati fino alla fine degli anni ’90 quando furono collocati a Saronno presso la sezione ferroviaria del Museo MILS insieme ad un carro scudo a sponde basse interposto tra loro. Un terzo carro del tutto simile, l’X 0091, fu ceduto all’avvocato Ogliari per il suo museo di Ranco oggi trasferito a Volandia di fianco all’aeroporto Malpensa. Per semplicità i dati tecnici riportati in scheda, si riferiscono al carro gru X 0093 del 1908 costruito dalla Larini Nathan.