Mozzate
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Il territorio comunale a sud-ovest (in direzione del pianalto dell'Olona) e a settentrione (in corrispondenza delle prime morene) era un tempo ricco di boschi e pinete. L'area boschiva superstite a nord di Mozzate è ora tutelata dal Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate. A nord è visibile la catena montuosa del Monte Rosa mentre a est è visibile Como e la catena delle prealpi comasche.
Nel 1928 Mozzate fu accorpato al comune di Seprio, da cui poi si rese di nuovo autonomo nel 1953: tale unione era peraltro largamente ispirata a quella analoga già avvenuta nel 1809. Fra il 1910 e il 1934 la stazione rappresentava altresì il capolinea meridionale della Tranvia Como-Appiano Gentile-Mozzate.
Galleria
La stazione come si presentava dopo la ristrutturazione alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Da notare la denominazione "Seprio Mozzate" La stazione in una cartolina della metà degli anni Cinquanta. Sul lato del fabbricato viaggiatori è ben visibile dove è stata rimossa la scritta "Seprio" Parrocchia di San Martino (1 km dalla stazione): è un santuario dedicato alla Beata Vergine Addolorata; un tempo era dedicata alla Natività di Maria SS.. Risalente ai primi anni del XIV secolo, vi si conserva, tra le altre d'opere d'arte, un quadro raffigurante il martirio di sant'Alessandro, come già detto patrono di tutto il territorio mozzatese, opera pregevole attribuita alla scuola di Gaudenzio Ferrari.