Lomazzo
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Lo sviluppo industriale di Lomazzo cominciò anche grazie alla Ferrovia Nord Milano. La presenza della ferrovia attrasse a Lomazzo un illuminato imprenditore, Francesco Somaini, futuro deputato al Parlamento, che insediò nel 1893 un grande cotonificio, a quel tempo all'avanguardia, giacché non usava più energia idraulica, ma a vapore, e, dopo qualche anno, energia elettrica, che venne messa a disposizione anche per illuminare Lomazzo e i comuni limitrofi.
Il cotonificio (attivo fino al 1974) dava lavoro a più di mille dipendenti, che giungevano da ogni parte. Francesco Somaini costruì un convitto per le ragazze operaie, assistite da suore, che accudivano alla mensa e al guardaroba, e per gli operai di Lomazzo realizzò un intero quartiere di alloggi, attrezzato con asilo infantile e asilo-nido, dimostrando una sensibilità sociale precorritrice e «inedita».
Galleria
Passeggeri e un cagnolino fuori dalla stazione, anni Sessanta Lomazzo interno stazione anni Settanta Curiosa immagine storica della stazione di Lomazzo Torre dell'acqua (700 m dalla stazione): realizzata dall'ingegner Giuseppe Sanguettola nel 1907 per contenere il serbatoio dell'acqua potabile. Riprende i moduli del torrione centrale del Castello Sforzesco di Milano, ricostruito pochi anni prima. Costituisce la prima torre acquedotto costruita nella Bassa Comasca e forse la prima della provincia di Como. Rappresenta un esempio significativo di archeologia industriale e un interessante esempio di architettura neo medievale. Riprende i canoni del romanico lombardo con monofore, bifore e trifore, disposte secondo un ordine crescente. E' situata nel centro storico di Lomazzo alla sommità di via Unione presso l'incrocio con via Milano e via Mazzini.