Rovato - Bornato
La prima diramazione interamente costruita dalla SNFT, in quello che oggi è un territorio interamente franciacortino che a suo tempo attraversava estesissime campagne con lo scopo fondamentale di allacciare la ferrovia in concessione alla rete statale, raccordo che si concretizzò nella stazione di Rovato Borgo, che, seppure molto più tardi cronologicamente parlando, divenne a sua volta capolinea di un secondo complesso di linee ferroviarie, comunemente dette Cremonesi, che con il tempo avevano provveduto a collegare la campagna della bassa padana, allo snodo ferroviario di Rovato, tra l'altro importante sede di mercato boario e quindi terminale quasi necessario dei viaggi di alcuni "passeggeri" speciali: il bestiame.