Cesano Maderno
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Cesano Maderno è un comune della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia. È situato sulle colline della valle del Seveso, lungo il percorso della via Nazionale dei Giovi e dei fiumi Seveso e Certesa. La città sorge nella bassa Brianza, ai piedi dei primi colli brianzoli. A Ovest, sulla collina, troviamo il Villaggio Snia.
La maggior parte del territorio è urbanizzato, con l'eccezione del Parco Borromeo e di gran parte della collina cui è presente una riserva naturale.
Galleria
A Cesano, in attesa del treno Tutti in posa! (fine anni Venti) Il nuovo aspetto della stazione in una cartolina della metà degli anni Cinquanta Palazzo Arese Borromeo (550 m dalla stazione): costruito intorno alla metà del Seicento per volere del conte Bartolomeo Arese, all’epoca presidente del Senato di Milano, è uno dei palazzi signorili più belli di tutta la Lombardia. La facciata, intonacata di bianco, è sobria e austera, con un portale in bugnato, sovrastato da uno splendido balcone in ferro battuto con ampio disegno tipicamente barocco. Varcato l’ingresso, si entra nel cortile d’onore, su cui svetta una delicata loggia aerea, in stile genovese, con colonne sottili. I tesori di Palazzo Arese Borromeo sono custoditi nelle sue sale. Da non perdere, quelle di rappresentanza nel lato est dell’edificio, caratterizzate da splendidi affreschi, realizzati da maestri del classicismo milanese tra cui Ercole Procaccini e Stefano Montalto. Davanti al palazzo si apre Piazza Esedra, chiamata anche “Del Teatro” in quanto ospitava spettacoli teatrali. Ancora oggi è usata per manifestazioni culturali di vario tipo. Dall’altra parte del palazzo invece si aprono i grandi e bellissimi giardini all’italiana, caratterizzati da lunghi viali prospettici con statue e fontane, dove passeggiare immersi nella natura. “Non sapresti dire se fa più compassione o più tenerezza, quella modesta chiesuola che sorge lungo il tratto iniziale della strada Comasina, subito fuori Milano, nel territorio di Paderno Dugnano, continuamente assediata dal traffico e in un isolamento che ormai non ha più nulla di bucolico, evocando piuttosto un desolante senso di abbandono. Eppure resiste imperterrita, questa cappella della Beata Vergine della Consolazione. Segno di speranza, nonostante tutto. Anche per chi vi passa accanto distratto, anche per chi neppure sospetta la sua storia e il suo significato. Già citato nel XIII secolo, il piccolo edificio sacro pare infatti indissolubilmente legato al tracciato viario di epoca romana, come attesta la sua denominazione di “Pilastrello”, a indicare appunto quelle costruzioni erette sul luogo esatto dei cippi miliari, piuttosto diffuse proprio in terra ambrosiana. La chiesetta conserva interessanti testimonianze artistiche e oggi, dopo anni di trascuratezza, un gruppo di cittadini padernesi, riunitisi sotto l’avventuroso nome di «Compagnia del Pilastrello», sta cercando di riportare la dovuta attenzione su questa vetusta cappella, di proprietà comunale. Segnalata con inatteso successo fra i “luoghi del cuore” nell’ultimo censimento del Fai, la chiesetta della Consolazione presenta del resto diversi motivi di interesse artistico, e cela ancora dei “segreti” che, oggi appena intuibili, aspettano ancora di essere interamente svelati” estratto da www.chiesadimilano.it