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Museo virtuale

Canzo

È il paese dell'Alta Brianza che si continua con la Valassina (da cui è separato dalla cascata della Vallategna), situato nella Val Ravella circondata dai monti Cornizzolo (nell'idioma locale, Curnisciöö), Corni di Canzo (Còrni o Curunghèj), Barzaghino (Barzaghìn) e Scioscia (Sciòscia). È attraversato dal torrente Ravella (Ravèla), lungo il quale si è formato il centro storico, e a ovest marginalmente dal fiume Lambro (Lambar) in corso torrentizio, proveniente dalla limitrofa Valassina; inoltre sono presenti molte fonti nelle montagne del paese e un lago, il lago del Segrino, in comune con i paesi di Eupilio e di Longone al Segrino. Sul territorio comunale di Canzo sono presenti addirittura tre distinte aree naturali protette di diritto europeo.

I primi anni del Novecento, con la conclusione della ferrovia Milano-Asso (che si aggiunge alla Strada di Niguarda), vedono confermarsi il legame con la città di Milano, per i cui abitanti Canzo è una meta obbligata di villeggiatura già da fine Settecento (secolo a cui risalgono numerose ville neoclassiche e il Teatro Sociale). Tutt'oggi il legame con il capoluogo lombardo è molto forte, grazie al perdurare del turismo.

In questo secolo, la secolare tradizione siderurgica di Canzo si riversò nella fabbricazione di forbici, di cui Canzo divenne importante centro, benché fino alla metà del secolo l'economia prevalente fosse quella agricola. La stazione di Canzo fu attivata come stazione nel 1922, all'apertura del tronco ferroviario Erba-Asso.